«Ma quindi dovrò usare la patatina ogni volta che voglio insegnargli qualcosa?»
…mi hanno chiesto molte mamme e insegnanti.
Analizziamo la situazione:
la patatina in questione è ciò che chiamiamo “rinforzatore”.
Il rinforzatore è uno stimolo che, se presentato a seguito di un comportamento, ne aumenta in futuro la frequenza.
Nella vita di tutti i giorni, chiunque riceve rinforzatori dopo avere emesso determinati comportamenti:
- il sorriso del ragazzo che ci piace,
- l’abbraccio di un genitore,
- la risata degli amici,
- parole di conforto,
e così via…
Si tratta per la maggior parte di rinforzatori sociali, che le altre persone costantemente si erogano a vicenda.
E se gli stimoli sociali non funzionano come rinforzatori?
Nessuno di questi stimoli è rinforzante a prescindere.
Sentire la mamma dire «Brava!» non è rinforzante di per sè.
Probabilmente è diventato un rinforzo perchè al “brava” è subito seguito un abbraccio, un sorriso o un gioco nuovo.
Il ripetuto appaiamento tra l’abbraccio e il “brava” ha fatto sì che il sentire la lode della mamma diventasse rinforzante anche da sola.
Cerchiamo quindi di dare una prima spiegazione alla domanda iniziale:
L’ABA funziona solo quando uso le patatine?
No.
Se per il mio bambino la lode sociale non ha funzione rinforzante, devo appaiarla ripetutamente ad un altro stimolo rinforzante, come ad esempio la patatina.
Ma per sempre?
No, non dovrò utilizzare la patatina per sempre.
Tra le linee guida per l’uso efficace del rinforzo positivo leggiamo in particolare:
- Usare attenzione contingente e lodi.
- Passare gradualmente da rinforzatori artificiali a quelli naturali
Più il bambino ha “imparato ad apprezzare” gli stimoli che le altre persone gli forniscono (per mezzo di procedure di appaiamento come quella sopra descritta), più potrà ricevere rinforzo in maniera naturale per i suoi comportamenti adeguati.
Se il bambino si mette in fila insieme ai compagni quando è ora di andare in bagno, potrebbe succedere che, in maniera naturale, l’insegnante dia una carezza sulla testa del bambino.
Non succederà mai che l’insegnante consegni una patatina al bambino (se non le viene espressamente chiesto di farlo).
Quindi,
se si lavora con il bambino affinché la carezza sulla testa acquisisca la funzione di rinforzo, ecco che il bambino potrebbe ricevere rinforzo per il comportamento adeguato di mettersi in fila con i compagni.
Esattamente come tutti gli altri e senza usare patatine.
E come si fa a far acquisire la funzione di rinforzo alla carezza?
Ad esempio accompagnando la carezza con un rinforzatore potente (la patatina):
se ogni volta che do una carezza al bambino, gli do anche una patatina, i due stimoli si sovrappongono e poco alla volta la carezza acquisirà il “potere rinforzante” della patatina per mezzo di un processo di apprendimento (condizionamento rispondente).
E quando non uso più le patatine?
Affinché un rinforzatore svolga la sua funzione, deve essere sufficientemente potente.
Se il bambino cerca più volte durante la giornata di ottenere le patatine, significa che sarà altamente motivato a svolgere quello che l’adulto gli chiede, se l’adulto utilizza poi la patatina come rinforzo.
Molti studi dimostrano che se rinforzati adeguatamente nelle fasi iniziali, i comportamenti appresi vengono mantenuti.
Anche quando il rinforzatore viene poco alla volta ridotto (mantenimento).
Quindi si, in ABA si usano anche le patatine come rinforzatori, ma no, non ci si limita a questo.
Nel più breve tempo possibile si cerca di passare a rinforzatori più naturali.
Riassumendo:
- La patatina è un rinforzatore artificiale che, nelle fasi iniziali di apprendimento, può essere utilizzato ad alta frequenza al fine di mantenere alta la motivazione del bambino.
- È fondamentale che fin da subito la patatina venga appaiata con stimoli sociali quali lodi, abbracci, complimenti, etc.
- La patatina può essere gradualmente rimossa quando il comportamento è appreso ed essere sostituita interamente da lodi e stimoli sociali.